maurizio_costanzoIn questo articolo voglio condividere con te alcuni punti fondamentali da prendere in considerazione qualora stessi valutando l’idea di acquistare un apparecchio a pellet per il tuo appartamento.

Che si tratti di una stufa o di una caldaia o di un termo-camino, questi consigli ti torneranno sicuramente utili, mi raccomando presta attenzione 🙂

Spesso – durante le mie consulenze per preventivare un’installazione o consigliare il tipo di apparecchio da acquistare – ho potuto notare che non vengono prese in esame alcune cose molto importante riguardo la scelta della stufa, e spesso ho dovuto dire al cliente che l’apparecchio acquistato non era del tutto adatto alle loro esigenze.

Altre volte ho addirittura dovuto dire al cliente che installare quel tipo di apparecchio in casa sua era una cosa quasi impossibile o particolarmente dispendiosa.

Ciò che mi chiedo è: perché non informarsi prima di acquistare?

Quel che non riesco a capire è perché le persone acquistino la stufa prima ancora di aver chiesto al tecnico che dovrà successivamente installare l’apparecchio quali saranno i costi per la posa, per la canna fumaria, per l’avvio ecc.

Ma ancora più strano, trovo il fatto che comprino la stufa senza essersi prima informati sulla POSSIBILITÀ O MENO di installare un apparecchio a pellet in casa propria!

Eh sì, perché devi sapere che non si può installare proprio ovunque…

Perciò, se non vuoi rischiare di ritrovarti con una macchina pagata un sacco di soldi e di doverla rivendere a prezzo super scontato – rimettendoci un sacco di soldi – perché non installabile in casa tua, leggi bene questo articolo.

Consiglio Numero 1

Partiamo da una prima regola fondamentale.

Per poter installare una stufa a pellet (o meglio qualsiasi macchina alimentata a pellet) è obbligatorio rispettare alcune importanti regole espresse nella normativa UNI 10683 e nella legge 1234

Queste prevedono che tutti i combustibili solidi – legna, pellet, biomassa – debbano disporre di un proprio scarico, indipendente l’uno dall’altro.

Quindi è molto importante capire che se nel tuo appartamento non è possibile installare una canna fumaria a norma di legge, la stufa non può essere installata, anche se qualcuno potrebbe dirti il contrario…

Qualcuno potrebbe pensare che sia sufficiente fare un buco nella facciata e il gioco è fatto, ma non è così.

La canna fumaria deve partire dal tuo appartamento e arrivare fin sopra il tetto dell’abitazione. Scaricare in facciata e illegale e può portare brutte conseguenze, con multe fino a 3000€ per te, e fino a 7000€ per chi esegue l’installazione.

Forse Sarebbe Più Opportuno Chiedere La Supervisione Di Un Tecnico Installatore PRIMA Dell’acquisto Della Stufa!

Se stai pensando che il problema si possa risolvere con un abbattitore di fumo, mi dispiace… ma devo darti una brutta notizia. Infatti gli abbattitori di fumo in Italia non sono accettati come sistema di scarico. Avere un abbattitore di fumi per la legge italiana corrisponde a non avere un sistema di scarico.

inoltre, se abiti in condominio, dovrai chiedere l’autorizzazione anche agli altri inquilini dell’edificio, oltre che al comune per la modifica della facciata (la DIA) ed eventualmente per l’utilizzo di scale aeree o installazione di ponteggi.

Morale del primo consiglio:

“quando decidi di acquistare un apparecchio a pellet, assicurati prima di tutto che possa essere installata a casa tua.”

Consiglio Numero 2:

Ok, forse il primo consiglio potrebbe sembrare banale, ma ti assicuro che ne ho visto talmente tante che forse così tanto banale non è!

In altri casi invece, ho visto installatori improvvisati installare stufe seguendo le istruzioni dei mattoncini lego – o almeno questa è l’unica conclusione logica a cui sono arrivato.

Devi sapere che per diventare installatore autorizzato non è sufficiente alzare la mano e dire “lo faccio io lo faccio io lo faccio io” o leggere le istruzioni sulla confezione.

Ci sono corsi e corsi da fare, esami da superare e attestatati di autorizzazione e certificazione da ritirare.

Non Puoi Installare Tu La Tua Stufa E Neppure
Il Più Sveglio Dei Tuoi Nipoti.

Ma perché ti dico questo?

Te lo dico perché molto spesso i venditori di stufe si improvvisano esperti installatori e si permettono di dare consigli – che corrispondono all’esatto contrario della realtà – ai clienti.

Infatti molto spesso sono i rivenditori stessi a consigliare ai clienti come installare MALE la propria stufa e magari di ignorare anche le regole e le norme di legge più importanti.

Ma il problema poi è tuo. Sei tu che sei responsabile di ciò che hai in casa. Quando arriveranno i controlli, sbattere i piedi per terra come i bambini capricciosi non ti salverà dalle conseguenze.

Perciò, ecco la morale del secondo consiglio:

“acquista la stufa da un rivenditore serio, che sia disposto a metterti in contatto con un installatore professionista ancora prima di venderti l’apparecchio”

Purtroppo Spesso Il Rivenditore – Che È Li Per Vendere – Si Concentra Un Po’ Troppo Sulla Vendita E Un Po’ Troppo Poco Su I Tuoi Interessi!

Occhio a scegliere con chi fare affari! Se abiti a Sassari e dintorni puoi contattarci e ti indicheremo volentieri un rivenditore del quale puoi fidarti.

Consiglio Numero 3

Ora, fingiamo che abbiamo di fronte un venditore ben informato che ci sa dare un sacco di informazioni giuste sugli aspetti che abbiamo visto fin qui e proviamo a chiederci: “cos’altro ci serve sapere per decidere se acquistare o meno la stufa?”

Bè, intanto dobbiamo capire se gli apparecchi che vende nel suo negozio siano o meno di buona qualità.

Solo successivamente potremo procedere a capire quale di quelle stufe sia più adatta al nostro appartamento – canalizzata, idro o altro.

Iniziamo dal primo punto.

Quand’è che possiamo definire una stufa: di buona qualità?

Le cose che ci interessano sono principalmente  tre:

  1. L’azienda produttrice deve essere sul mercato da almeno 3-4 anni, diversamente rischi di scoprire tra qualche anno che è sparita dal mercato e tu ti ritrovi senza pezzi di ricambio, con tutte le coneguenze del caso.
  2. Assicurati che ci sia un rivenditore di pezzi di ricambio nella tua zona. Non puoi aspettare 10 giorni per rimettere in marcia la tua stufa in caso di guasto.
  3. Assicurati che ci sia un centro specializzato non troppo lontano dalla tua abitazione o che lavori regolarmente anche nella tua zona. Diversamente rischieresti di restare con la stufa fuori uso in attesa che il tecnico trovi abbastanza tempo per raggiungere la tua abitazione e riparare eventuali danni.
  4. Cerca recensioni e testimonianze online sia riguardo la marca su cui hai messo gli occhi e ancora di più su i servizi di assistenza della tua zona, d’altronde è con loro che avrai maggiormente a che fare in futuro tra installazioni e manutenzioni. La rivendita una volta che ti vende il prodotto non ha praticamente mai rapporti con te.

Consiglio Numero 4

Cerchiamo ora di capire insieme quale sia l’apparecchio più adatto alle tue esigenze.

La prima cosa che devi chiederti è che tipo di impianto vorresti realizzare:

  • Vuoi una macchina che riscaldi solo un angolo della casa – tipo la sala da pranzo o il salotto o magari la camera da letto?
  • Oppure vuoi realizzare un sistema che riscaldi tutta la casa?

Nel primo caso sarà sufficiente prendere in esame la cubatura – non la metratura – della stanza in questione e calcolare in base a questo la grandezza della macchina da installare. Considera però che a seconda dell’appartamento potrebbe non essere sufficiente considerare la sola cubatura – vedremo alcuni dettagli più avanti.

Se invece vuoi realizzare un impianto che riscaldi tutta la casa, allora la cosa si fa un po’ più interessante.

Intanto ci tengo a dirti che non è vero che basta lasciare le porte aperte per riscaldare tutta la casa.

Infatti, se l’origine del calore si trova in un punto troppo distante dalla stanza che vuoi riscaldare, dovresti aumentare la temperatura dell’apparecchio fino a rendere quasi irrespirabile l’aria nella stanza in cui è installato l’apparecchio.

Quindi Mettiamo In Chiaro Che Per Riscaldare Più Stanze È Necessario Realizzare Un Impianto Apposito.

Ora abbiamo due strade da seguire, a seconda della tua situazione di partenza.

Infatti, se il tuo appartamento dispone già di un vecchio impianto di riscaldamento, puoi decidere di installare una stufa a pellet (o un camino o una caldaia) che sfrutti il vecchio impianto per distribuire il calore alle altre stanze della casa.

Sto parlando della stufa a pellet tipo “idro”.

Questa ha la capacità di compiere lo stesso lavoro che attualmente nel tuo impianto sta facendo la vecchia caldaia.

Se invece il tuo appartamento non è provvisto di un impianto di riscaldamento  – o per qualsiasi ragione non lo si vuole utilizzare – possiamo scegliere di impiegare una stufa a pellet di tipo “canalizzato”.

Questo tipo di apparecchio è dotato di un sistema di areazione aggiuntivo rispetto al modello più comune, che rilascia aria calda solo all’interno della stanza in cui è installata.

Quello che puoi fare utilizzando il sistema di canalizzazione, è di portare l’aria calda – attraverso una serie di tubi – direttamente all’interno delle altre stanze della casa.

In questo modo crei contemporaneamente un ambiente confortevole in tutta la casa, con una temperatura uguale in tutte le stanze.

Se invece abiti a Sassari e provincia puoi contattarci per una consulenza pre-installazione.

Consiglio Numero 5

Una volta scelto il tipo di apparecchio da acquistare, è ora di andare un po’ più a fondo e scoprire le dimensioni – inteso come potenza – che questo deve avere per soddisfare le esigenze del tuo appartamento.

Per fare un lavoro coi fiocchi sarebbe necessario conoscere la classe energetica dell’appartamento.

L’impianto, infatti, deve essere dimensionato anche in base alla capacità del tuo appartamento di mantenere la temperatura. Questo dipende dal tipo di infisso installato, dal tipo di parete, solaio, pavimento ecc..

Purtroppo molto spesso l’unica cosa che il venditore ti chiede riguardo il tuo appartamento è la metratura, ma aimè è un dato insufficiente per definire che apparecchio installare.

Diciamo che la morale di questo quinto consiglio è sostanzialmente la stessa che potrebbe valere anche per tutti gli altri:

“chiedi ad un tecnico specializzato di venire a casa tua per un sopralluogo al fine di indicarti che apparecchio acquistare”

Ovviamente questo non può essere un servizio gratuito, ma è sicuramente un modo più intelligente di spendere i soldi.

Magari alla fine avrai speso 40/50 euro in più di quanto avevi preventivato – anche se so per esperienza che questo ti farà risparmiare – ma ciò che è certo è che i tuoi soldi saranno spesi bene.

Zero sorprese dell’ultimo momento.

Zero rischi di ritrovarsi con una stufa non adatta, quindi zero spreco di pellet.

Zero possibilità di trovarti in casa un apparecchio di un’azienda destinata a sparire dal mercato lasciando a te tutti i problemi.

Inoltre, se affidi l’incarico di fare il sopralluogo ad una persona che lavora seriamente nel tuo interesse, saprà sicuramente farti recuperare almeno una buona parte dei soldi spesi per questa operazione (che credimi, costa meno di quanto immagini).

Oltre a quanto visto fin ora sarebbe opportuno prendere in considerazione anche:

  • il piano in cui si trova l’abitazione (se è circondata da altri appartamenti sarà sufficiente un apparecchio meno potente)
  • la posizione dell’appartamento (per capire quanto è esposta alle condizioni meteorologiche)
  • il luogo in cui si trova (sostanzialmente per capire la temperatura media esterna)

Ecco Perché È Davvero Importante Affidare Questo Compito Ad Un Professionista Del Settore.

Probabilmente a questo punto dell’articolo avrai qualche domanda che ti frulla per la testa, ti invito a condividerla con me nel box qui sotto.

Se vuoi contattarmi per maggiori informazioni in merito all’argomento di questo articolo trovi i miei contatti qui.

Anche per questo articolo è tempo di saluti, ci vediamo alla prossima.

Buon Clima

Andrea

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