Ciao, oggi parliamo di Conto Termico e di come risparmiare sull’acquisto della tua prossima stufa a pellet o a legna.

Che cos’è il Conto Termico?

Il “Conto Termico” è l’incentivo statale dedicato alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

L’incentivo Conto Termico ti permette di ricevere fino al 65% di rimborso della spesa sostenuta per la sostituzione del vecchio apparecchio termico (caldaia, caminetto ecc.) del tuo appartamento, compresi i costi di installazione.

Con la nuova formula in vigore dal 16 Maggio 2016, l’incentivo, conosciuto col nome di Conto termico 2.0, si è trasformato in un vero e proprio assegno bancario, che viene rilasciato a chiunque sostituisca un vecchio apparecchio – dai bassi rendimenti ed alte emissioni – con uno nuovo che garantisca basse emissioni ed un maggior rendimento energetico, come stufe a legna o a pellet.

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Per importi uguali o inferiori a 5000,00€ l’incentivo “Conto Termico” viene erogato in un’unica rata entro 2 mesi dalla data d’acquisto del nuovo apparecchio, mentre per importi superiori ai 5000,00€ viene diviso in più tranche.

Il Conto Termico può essere richiesto praticamente da chiunque. Dalle pubbliche amministrazioni (istituti autonomi, case popolari, cooperative di abitanti, società a patrimonio pubblico, società cooperative) ai privati (persone fisiche, condomini e imprese).

Il responsabile della gestione dei meccanismi e dell’erogazione degli incentivi è il GSE (Gestore Servizi Energetici).

Chiunque vorrà usufruire del Conto Termico dovrà inviare (o delegare qualcuno che invii per lui) domanda al GSE mediante il loro Sito Web.

Ma come funziona nel dettaglio il Conto Termico?

Come funziona il conto termico

Per quanto riguarda i privati, si può usufruire del conto termico per la sostituzione di un vecchio impianto esistente alimentato a Biomassa, Gasolio, Olio Combustibile o Carbone, con un nuovo generatore alimentato da fonti rinnovabili. Parliamo di:

  • Pompe di calore, anche combinate per acqua calda sanitaria;
  • Caldaie, stufe e termocamini a biomassa (pellet, legna ecc.);
  • Sistemi ibridi a pompe di calore.
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Le pubbliche amministrazioni, invece, ne possono usufruire anche per l’efficientamento dell’involucro (come espresso sul sito del GSE):

  • Coibentazione pareti e coperture;
  • Sostituzione serramenti;
  • Installazione schermature solari;
  • Trasformazione degli edifici esistenti in “nZEB”;
  • Illuminazione d’interni;
  • Tecnologie di building automation.

L’incentivo funziona in questo modo:

  1. Acquisti un nuovo apparecchio per la sostituzione del vecchio (ricorda che il vecchio apparecchio deve essere alimentato a Biomassa, Gasolio, Olio Combustibile o Carbone)
    .

    • IMPORTANTE: La potenza del nuovo prodotto acquistato non deve superare di oltre il 10% la potenza del vecchio apparecchio (per questo è consigliabile farti aiutare da un tecnico).In caso contrario dovrai farti rilasciare una certificazione da un tecnico che sostiene che sia effettivamente necessaria l’installazione di un macchinario molto più potente oppure puoi usufruire della detrazione fiscale per le ristrutturazioni edilizie (stiamo preparando un articolo in merito), per maggiori informazioni contattaci da questa pagina.
      .
  2. Una volta effettuato l’acquisto del prodotto, questo deve essere installato secondo le norme di legge, avrai quindi bisogno di un tecnico installatore certificato (tranquillo, tutte le spese rientrano nell’inventivo)
  3. Entro 60 giorni dall’installazione devi presentare domanda di accesso all’incentivo presso il sito web del GSE.
  4. Per rimborsi fino a 5000,00€ il GSE effettuerà il versamento dell’incentivo entro due mesi dalla data di richiesta. Per importi superiori verranno effettuati versamenti annui costanti della durata da 2 a 5 anni.

La domanda, come già accennato prima, deve essere inoltrata al GSE tramite il sito web. Non è un operazione impossibile da portare a termine autonomamente anche per i meno esperti, ma se vuoi essere sicuro di non sbagliare troverai molti professionisti che offrono il servizio per importi da 150,00 a 250,00€.

Noi di Planet Flame, invece, regaliamo il servizio per le pratiche del Conto Termico a chi si rivolge a noi per l’acquisto e l’installazione dell’apparecchio a pellet o a legna (se vuoi saperne di più visita questa pagina).

Ma quanto si risparmia con il Conto Termico?

L’incentivo varia in base a due parametri:

  • La zona climatica – “A”, “B”, “C”, “D”, “E” o “F
  • La potenza e le emissioni dell’apparecchio acquistato
Le zone climatiche sono state definite in base al consumo annuo stimato – espresso in numero di ore medio di utilizzo dell’apparecchio. Per conoscere la tua zona climatica compila il box in fondo a questa pagina

Per capirci meglio…

Ti faccio un esempio basandomi su un caso reale che ho portato a termine qualche giorno fa.

L’abitazione su cui siamo intervenuti si trova a Sassari – zona climatica C – e si utilizzava, per riscaldare l’ambiente, un vecchio camino a legna.

Lo abbiamo come prima cosa isolato, ovvero reso inutilizzabile (non è obbligatorio demolirlo, basta sigillare la canna fumaria).

Abbiamo poi installato nell’appartamento una stufa “Palazzetti” di tipo “Martina idro lux da 13kw (puoi vederla qui)”.

Il prodotto in questione è un gran bel gioiellino…

Il suo costo di listino è di 2890,00 + IVA (3525,80).

Il rimborso del Conto Termico è stato – per il solo prodotto – di 1208,00€ (circa il 42%) e considera che fascia C non è di certo la più alta.

In questo caso ci siamo occupati di tutto noi, dal sopralluogo per verificare l’esistenza dei requisiti per accedere all’incentivo, all’installazione e certificazione dell’impianto, fino alla presentazione della domanda per l’incentivo, quindi tutto è andato per il verso giusto…

… ma tu, mi raccomando, fai attenzione a dove compri l’apparecchio e di che marca è – in giro è pieno di macchinari non certificati e a chi affidi l’installazione – ricorda che deve essere un tecnico certificato, altrimenti non puoi procedere alla richiesta per l’incentivo.

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Ovviamente – visto che stiamo parlando di soldi te lo dico – al costo dell’apparecchio devi aggiungere quello dell’installazione, che non ti espongo perché varia da caso a caso. Fortunatamente però anche questo rientra nell’incentivo, perciò la cosa è ancora più interessante.

Vuoi usufruire del Conto Termico?

Abiti in Sardegna tra Sassari e Olbia?

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Allora contattaci senza impegno mediante il modulo che trovi Su questa pagina

Riceverai tutte le informazioni di cui hai bisogno e potrai chiedere un sopralluogo presso il tuo appartamento per verificare se siano presenti o meno i requisiti per accedere all’incentivo.

Anche per oggi è tempo di saluti, spero che l’articolo ti sia stato d’aiuto. Se pensi che possa essere d’aiuto a qualcuno, sentiti libero di condividerlo sul tuo profilo social.

Se hai dubbi, domande o vuoi semplicemente dire la tua, ti aspetto nel box dei commenti.

Alla prossima

Buon clima

Andrea

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